Aspiranti attrici costrette ad avere rapporti sessuali dai produttori cinematografici durante i provini. Poi minacciate con i video e con le foto, che, in ogni caso, finiscono in rete. Si è infittito il sottobosco di Bollywood, la mecca del cinema indiano che produce più di mille film all'anno, per intenederci il doppio di Hollywood.
Da un annetto a questa parte è diventato, infatti, il primo serbatoio da cui attingono i boss della mafia indiana per il racket della prostituzione. E questo perché, da qualche tempo, oltre ai film con balli e canti, si producono anche film violenti, dove una donna viene regolarmente violentata prima di trasformarsi in un'eroina che ammazza tutti.
Con il cambiamento dei ruoli delle attrici sono dunque anche cambiate le loro vesti: non più lunghe e di seta dorata ma discinti bikini, strizzati e provocanti e armi di vari tipo. Una cosa impensabile, in India, fino a pochissimo tempo fa.
E la gavetta delle aspiranti attrici indiane è ancora più triste di quella che raccontano gli scandali di casa nostra. Ed è tutto documentato. La televisione indiana, infatti, ha filmato, con telecamere nascoste, i provini delle aspiranti star. La ragazza arriva con il suo agente - così si fa chiamare - in una stanza d'albergo per mostrare il book fotografico. A volte si fa accompagnare dalla mamma, che viene allontanata immediatamente dai produttori. Prima vengono le domande di rito, sulle esperienze lavorative precedenti, l'età e le aspirazioni future. Subito dopo, si arriva al sodo: "Ti spoglieresti nel film? Faresti scene di sesso?". E quelle che rifiutano sono pochissime.
La maggior parte risponde di essere disposta a posare senza veli ma, contemporaneamente, chiede che il viso rimanga nascosto: "per non avere problemi al villaggio", si giustificano. Ma ci sono anche quelle che non si fanno scrupoli. A questo punto inizia il vero e proprio allenamento delle future "attrici". Le ragazze vengono spinte ad avere rapporti con alcuni uomini prima di girare il film, "perché - dicono - devono imparare le scene".
E mentre le giovani illuse credono di sottoporsi a una specie di metodo Stanislavskij, i produttori, in realtà, incassano i soldi dei clienti per le prestazioni sessuali, tutte filmate e fotografate, che poi finiscono sui siti internet e sul mercato clandestino. Secondo alcune rilevazioni recenti, pare infatti, che tra le richieste dei sessuomani della rete, una delle più gettonate riguardi proprio le ragazze indiane.
Le future attrici a cui va meglio se la cavano con un numero relativamente basso di rapporti sessuali prima di avere una parte nel film. Altre, invece, obbligate a prostituirsi, vengono minacciate dagli aguzzini con le foto e i video che, in caso di rifiuto, verrebbero mostrati alla famiglia e al villaggio.
All'interno del mondo di Bollywood è nata anche una associazione a tutela di queste ragazze, alcune delle quali minorenni, anche perchè sono numerose quelle che contraggono l'HIV a causa di questi rapporti. "Queste ragazze - spiega Pryanka Chopra, sociologa alla Delhi University dove si occupa di tematiche sulla situazione della donna - arrivano a Mumbai e a Chennai (ex Madras, capitale dell'altra industria cinematografica indiana, in lingua Tamil) dai villaggi, con sogni di gloria". A cui contribuiamo anche noi. "Con le pubblicità che arrivano dall'Occidente - continua infatti Pryanka Chopra - e le immagini di donne svestite che tutti i nostri giornali ci propinano, per loro è normale accettare la proposta di girare scene in bikini o comunque svestite. Da qui al rapporto sessuale e quindi alla prostituzione, il passo è breve, anche perché vengono minacciate e spaventate a morte".
A differenza di quanto accade da noi in Occidente, dove le attrici svestite vivono vite da favola e sposano uomini bellissimi, "nell'immaginario della donna indiana, il matrimonio è ancora al primo posto e una cosa del genere annullerebbe qualsiasi possibilità di trovare marito. Per questo, le attrici, anche le stelle di Bollywood, difficilmente sono sposate, al massimo lo sono state. Matrimonio e cinema non vanno molto d'accordo per le attrici in India e quindi spesso a queste ragazze per sopravvivere non resta che darsi alla prostituzione".
Cinema